Ceramiche Dehua o Jingdezhen?

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Porcelaine de Dehua (en haut) porcelaine de Jingdezhen (en bas)

Riepilogo :

Per secoli, sin dalla dinastia Ming, la città di Dehua ha prodotto porcellane utilizzando l'argilla caolino che circonda questa regione. Originariamente la produzione di questa porcellana era destinata all'esportazione e alla realizzazione di quotidiani privati. Mentre la città di Jingdezhen godevano e beneficiavano dei favori della corte imperiale. È così che Dehua sviluppò un mercato privato, ma anche un mercato rivolto all'esterno, corrispondente nel XVIII secolo a una grande esportazione verso l'Europa. Divenuta famosa per le statue in porcellana vendute ovunque all'estero, questa produzione persiste fino ai giorni nostri. Al giorno d'oggi, Dehua può importare ed esportare in massa grazie alle sue fabbriche ben consolidate, soprattutto per oggetti utili di uso quotidiano e di consumo popolare. Rimangono tuttavia alcuni laboratori destinati alla produzione artigianale di fascia alta.
Per Jingdezhen, le sue fonti di caolino si sono esaurite ed è necessario ricorrere ad altre fonti, il che ha un costo. Perciò Jingdezhen evita di produrre troppo in massa e si concentra invece sulla fascia alta.
Dehua ha una grande fonte di argilla caolino, la migliore del paese: molto malleabile, può essere modellata in tutti i modi (torre, stampo o pressa). Di grande purezza, la pasta di porcellana ottenuta è bianchissima ed estremamente lucida.
In termini di verniciatura e smaltatura.
- Dehua produce disegni dipinti stampati anziché dipinti a mano, a medie e basse temperature. Molte fabbriche Dehua si stanno invece rivolgendo all’automazione del lavoro di verniciatura, applicando modelli stampati per standardizzare il prodotto finito e quindi minimizzare i costi. Cucinare a basse temperature richiede meno energia e provoca meno sprechi.
- D'altra parte, i laboratori di Jingdezhen privilegiare pezzi artistici dipinti a mano, spesso rifiniti mediante cottura ad alta temperatura (+1300°C). Ciò causa molte perdite durante la cottura, da qui il prezzo più alto per mantenere questa arte tradizionale.
Valutando i pro e i contro, le due città meritano comunque il titolo di prime grandi porcellane della Cina.

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